Il
Vulture Alto Bradano è la zona nord-orientale della Basilicata incastonata tra la Puglia, la Campania e l’area di Potenza. Il territorio, dominato dal monte Vulture è caratterizzato da un’alternanza di montagne coperte da castagneti e querceti e di altipiani con oliveti, vigneti e macchia mediterranea. In quest’area della Basilicata sono presenti siti di notevole interesse turistico tra i quali: i laghi di Monticchio, Castel Lagopesole, e i centri storici di Melfi e Venosa.
E’ una zona rinomata per le bellezze naturali e paesaggistiche, per la qualità dei vini in particolare l’Aglianico del Vulture, e di molti prodotti tipici come il marroncino di Melfi (castagne), il pecorino di Filiano, e l’olio biologico.
Melfi
Melfi sorge su una collina che si affaccia sulla valle dell’Ofanto a poca distanza dal monte Vulture. Il centro storico è racchiuso nell’originaria cinta muraria normanna riedificata in età aragonese. Il castello di forma poligonale, con otto torri e fossato difensivo, è il risultato di interventi che si sono susseguiti nell’arco dei secoli. Il nucleo più antico è costituito dal corpo di fabbrica centrale composto da quattro torri angolari che racchiudono un perimetro quadrato, voluto dai cavalieri normanni all’inizio del XII secolo. In esso si tennero ben cinque Concili papali e nell’anno 1089 fu bandita la prima crociata in Terra Santa. Nel secolo successivo il castello fu ampliato, per volere di Federico II, e divenne forziere del regno, prigione ed un importante centro di studi, in cui Pier delle Vigne e Riccardo da Capua redassero nel 1231 le Costitutiones Augustales, il più antico testo di leggi scritte del medioevo, un’opera di primaria importanza per la storia del diritto.
Venosa
Venosa è un comune in provincia di Potenza riconosciuto tra i Borghi più belli d’Italia.
Le origini di Venosa si perdono nella notte dei tempi. Il sito preistorico di Notarchirico, posto a pochi chilometri dal centro abitato, è il più antico della Basilicata. Ha restituito numerosi resti fossili di animali estinti, il femore dell’homo erectus e numerosi strumenti litici. La città fu fondata dai romani nell’anno 291 a.C. a controllo della valle dell’Ofanto, e della via Appia. I Romani dopo la vittoria sui Sanniti, dedicarono la città a Venere, divinità cara ai vinti.
La storia di questa città a partire da questa data è legata alla storia di Roma che la eleva a Municipium (città romana), estendendo il diritto di voto e di cittadinanza ai suoi abitanti. Qui nacque e trascorse la sua adolescenza il grande poeta latino Quinto Orazio Flacco. Sono presenti numerosi siti di interesse storico e in particolare da non perdere la visita al Parco Archeologico di Venosa.